Gli impianti elettrici sono definiti di due tipi, industriale e civile. Gli impianti elettrici industriali sono impianti più complessi rispetto a quelli residenziali perché servono per far funzionare i complessi macchinari e dispositivi di produzione. Così come l’impianto residenziale, l’impianto elettrico industriale dev’essere realizzato a regola d’arte da professionisti esperti. Gli impianti elettrici residenziali o civili si dividono in classi definita dalla CEI 64-8 e stabiliscono la tipologia di impiantistica.
Privati
Commerciali
Industriali
LIVELLO 1
impianto tradizionale è definito minimale con quadretto che prevede 2 magnetotermico diferenziale per protezione di linea luce e linea prese, atto a garantire protezione contro incidenti domestici dovuti al malfunzionamento degli stessi.
LIVELLO 2
impianto definito STANDARD e prevede un sistema di controllo carichi per ridurre gli sprechi energetici e ottimizzare l’utilizzo dell’energia elettrica. Soprattutto, prevede l’installazione di videocitofoni e sistemi antintrusione per preservare la casa da minacce esterne. Aumentano punti prese, punti luce e interruttori differenziali del quadro elettrico, si ottiene maggiore attenzione ai consumi e la casa è decisamente più sicura.
LIVELLO 3
impianto elettrico definito come DOMOTICO casa al top dell’efficienza e del comfort. È progettato per chi ritiene la tecnologia domotica una componente fondamentale per ottimizzare la vita domestica ed ottenere un considerevole risparmio energetico. L’impianto elettrico si trasforma in un vero e proprio sistema domotico con l’inserimento di almeno quattro funzioni, ad esempio: antintrusione, controllo carichi, gestione comando luci, gestione temperatura, gestione scenari, controllo remoto, sistema diffusione sonora, rilevazione incendio, sistema anti-allagamento e/o rilevazione gas.
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